Puggelli Rigoletto facéa ì barista
E' stato per tant'anni al Bar Casarsa
Ci son passato ieri e non l'ho vista
L'insegna del Tubino, era scomparsa

Non c'è più la lavagna lì attaccata
Coi risultati scritti con il gesso
Che nello spazio un po più sotto, il Mata
La "bischerata" ci scriveva spesso...

Non c'è più il Galli anzitempo andato
All'improvviso senza dire niente
E il Gori che dapprima s'è spostato
Poi è "partito" definitivamente...

In nome del popolo italiano, il ragioniere
Da alcuni conosciuto come il Ciuffy
E' vero, si, che gli piaceva bere
Ma ci facea morì cò modi buffi ...

E invece è morto lui, Bonelli Antonio
E quando avea di già cambiato casa
Come se una "makumba" del demonio
Fosse predetta a far "tabula rasa"

E mentre che, smarrito, allo "Scalino"
Ti trovi con qualcuno ch'è restato
Vieni a saper che il tragico destino
Il "Causio" all'improvviso s'è portato

"Cribbio", è sparito il bar con le persone
E sembra successo tutto in pochi mesi
Quando ci passo, che disperazione !
Dove ci stava il bar ci sta i cinesi.

E tu che scuoti il capo nel passare ...
Sappi che i questo posto or maledetto
Il Bar Casarsa fu, e a frequentare
Gli amici di Puggelli Rigoletto.